Gli sterminatori


Tex gli sterminatori
M onticello, grosso paese a sud dello Utah, il signor Barrow sta dando le ultime istruzioni ai suoi uomini pronti a partire a spron battuto e armati fino ai denti. Ha ottenuto una concessione di caccia al bisonte dall'agente della riserva Ute, tal Christian Mayer, mentre il fido capoccia ha già dato le ultime disposizioni agli uomini. Una guida Ute, Towoka, sta seguendo una mandria che si è spinta nella vallata di Hudson dove sperano di intercettarla nei pressi del Cataract Canyon. L'indiano compensato con una borraccia di whisky si accorda con l'altra guida esperta Morty per sferrare l'attacco al momento propizio. Ma giunti senza farsi annusare dal branco che stava tranquillo a brucare, ecco che gli animali iniziano a correre spaventati da un gruppetto di giovani cacciatori Ute che ne hanno uccisi alcuni capi. I cacciatori bianchi piuttosto arrabbiati anche perché debbono vedersi dalla furia delle bestie lanciate all'impazzata, sparano sugli indiani e iniziano una carneficina di bisonti. L'indomani la pianura è piena di cadaveri e carcasse maleodoranti al punto che solo gli avvoltoi restano in quel posto dove anche i coyotes fuggono per l'irrespirabile odore di morte. I cacciatori hanno scuoiato le bestie commerciando soltanto in pelli e un mese dopo Tex viene a conoscenza del loro tragico operare dal capo Ute dal quale si reca con suo figlio e Tiger. Alcuni indiani mandati a far ricerche sono stati ritrovati giorni dopo sfigurati dagli avvoltoi e quel che è peggio non c'è più traccia di bisonte essenziale per la loro sopravvivenza. Tex lo prega di lasciarlo fare a modo suo e in parte seguendo la legge dei bianchi per non incorrere in pesanti interventi militari nel caso i suoi Ute dovessero macchiarsi della morte di cacciatori bianchi. Loro dovranno soltanto aiutarlo nel piano che intende attuare e di notte raggiunge l'ultimo campo della grossa carovana che, allarmata dai tanti segnali di fumo, seguendo le istruzioni della, loro guida Morty si erano accampati arroccando i carri. L'indiano Towoka li aveva assicurati che non è usanza loro combattere di notte ma di tenersi pronti per il mattino dopo. E invece durante la notte Tex fa lanciare decine di frecce incendiarie che distruggono il campo con tutti i carri e il loro carico. Il mattino seguente si presenta agli uomini che vedendolo bianco non capiscono come possa essere passato tra le linee indiane. Spiegata la situazione a quella gente, ammorbidisce a sganassoni l'indiano ubriacone reo di aver tradito la sua razza per dell'alcool consigliandolo di darsi alle gambe se non vuole finire scuoiato dai suoi fratelli. A Morty, guida esperta, la stessa cosa e lui capisce al volo che bisogna dargli retta non prima di avergli detto nome e cognome del suo capo e dove trovarlo. A Monticello i nostri tre si presentano al signor Gene Barrow che guarda caso è in compagnia dell'agente indiano Mayer al quale Tex raccomanda subito di togliersi gli occhiali prima di sferrargli un terrificante sinistro che lo tramortisce al suolo. Poi all'incredulo Barrow che tenta di spiegarsi rifila un altrettanto terribile cazzotto prima di metter mano alla colt e dissuadere i più facinorosi tra i suoi scagnozzi. Tenuti a bada da Tiger e Kit, non possono che assistere impotenti al trattamento di bellezza che il ranger riserva ai due malcapitati rinfacciando loro che un simile contratto è illegale e che farebbero meglio a filarsela di corsa e specie Mayer di non metter più piede in riserva se non vuol diventare un puntaspilli ma di frecce e coltelli. Fine della storia e chiaro a tutti come il sole che non bisogna aggiungere altro con quel tipo.
Nel centenario della nascita di Galep questo bellissimo numero è una graditissima sorpresa. Suoi i disegni, colorati alla grande da Oscar Celestini e di Gian Luigi Bonelli la storia breve. Uscita con un taglio grafico diverso nel 1971 viene riproposta oggi in questo albo cartonato da collezione,
un piccolo gioiello frutto delle mani e della fantasia dei suoi indimenticabili creatori: Aurelio Galleppini e G. L. Bonelli.

Tex Stella d'Oro n.25
Febbraio 2017

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