Ulisse era un fico
«Perché leggere l' Odissea ?» potrebbero chiedersi i ragazzi di oggi. Perché perdere tempo con la mitologia che racconta storie di migliaia di anni fa quando adesso abbiamo a disposizione i videogiochi, la televisione e i film in 3D? Perché, parola di Luciano De Crescenzo , le storie degli eroi e degli dèi dell'Olimpo sono piene di colpi di scena, di amori, tradimenti, viaggi da sogno e vendette alla Rambo. Perché la mitologia è «la capostipite di tutte le telenovelas, la madre di tutti i romanzi d'avventura, il prototipo di tutti i serial». Perché Ulisse era, più di tanti vip del nostro tempo, un vero "fico". Dopo Socrate e compagnia bella, De Crescenzo dedica al nipote e a tutte le nuove generazioni questo atto d'amore per Ulisse e tutti i miti greci, nella speranza, pagina dopo pagina, di trasmettere, come un contagio, la sua passione: «In mezzo a dèi ed eroi ritroverai pregi e difetti di noi umani, e ti sorprenderai che storie raccontate migliaia