L'ottava vibrazione. di C.Lucarelli

"Tutte le volte che si allentava il nodo della cravatta, il signor Cappa batteva l'unghia del pollice contro la superficie inamidata del colletto. Agganciava il nodo con l'indice, tirava piano verso il basso e poi, sempre, un piccolo colpo con la punta del pollice sulla cellulosa irrigidita, un piccolo colpo secco, all'indietro, come per lanciare una biglia, tutte le volte. Non serviva a niente, non aveva significato, e se anche gli avessero chiesto il motivo per cui lo faceva lui non avrebbe saputo cosa rispondere, perché non si era mai accorto nemmeno di farlo. "


"Si sentiva.
Si sentiva nell'aria che schiacciava la città.
C'era qualcosa di diverso in quell'aria immobile e pesante, calda come in un forno, un odore aspro di metallo e fumo bagnato, un brivido elettrico, che sapeva di bruciato e faceva rizzare i peli sulle braccia. Era già stagione di piogge, ma non è aria di temporale quella che possono sentire tutti, da Massaua e lungo la costa, oltre Archico, Zula, Assab, e dentro, fino a Cheren, e su per l'altopiano, fino ad Asmara, Agordat e oltre, oltre i confini della Colonia, nelle terre del negus."


" Ci siamo andati impreparati, mal comandati e indecisi e quel che è peggio senza soldi. Fidando nella nostra fortuna, nell'arte di arrangiarsi e nella nostra bella faccia. Lo abbiamo fatto per dare un deserto alle plebi diseredate del Meridione, uno sfogo al mal d'Africa dei sognatori, per la megalomania di un re e perché il presidente del Consiglio deve far dimenticare scandali bancari e agitazioni di piazza. Ma perché le facciamo sempre cosí, le cose, noi italiani? "


Africa Orientale, Massaua, 1896.  
Siamo nei giorni che precedono la battaglia di Adua, la disfatta coloniale italiana per opera dell’esercito abissino guidato dal negus Menelik.
Tra i soldati che sbarcano in terra africana, vi è tra loro un detective non autorizzato che è alla caccia di un maniaco: un assassino di bambini. La sua non è solo una ricerca di giustizia ma un ossessione come quella dell’Italia di avere un posto di rilievo tra le potenze mondiali.
Romanzo storico con la S maiuscola di Lucarelli, in cui non si occupa solo del lato “giallo” della vicenda, ma anzi, questi è solo un pretesto per raccontare una pagina dimenticata della storia coloniale del nostro bel paese, che come spesso accade è molto veloce nel dimenticare le proprie misfatte in terra straniera con lo slogan “italiani brava gente”.
Romanzo  corale, come i dialetti dei soldati italiani o le vite degli indigeni, a cominciare dalle “madame” le donne nere dei ricchi bianchi (che stavolta sono italiani).
Un romanzo, anzi un testo di storia, per far luce sul nostro passato coloniale e fare pace con le menzogne che ci siamo raccontati per molto tempo.
Buona lettura.

Commenti

  1. se i nostri son misfatti in così pochi anni di colonialismo allora cosa sono i secoli di impero di altri paesi??
    e non mi sembra che al riguardo ci sia questa sorta di accanimento come da noi ..
    non saremo brava gente ma di sicuro tafazzi, questo si

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  2. Bella storia.
    Lo voglio leggere, grande gobbino!!

    Finito il ciclo Lansdale (stò leggemdo la storia di Sunset in Vento e tempesta) cui seguirà una piccola recensione mi appropinguo di questo titolo.

    Il calcio per me è ormai è pura merda. E lo scrivo senza pudore.

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  3. non m'importa degli altri paesi zio ... m'importa del mio ... non vale la logica tutti ladri ... abbiamo fatto le nostre porcate, ma avendo firmato l'armistizio con gli alleati, il conto non l'abbiamo pagato come altri ...

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  4. negli altri paesi si è fatta una rivisitazione storica del proprio passato coloniale, basta vedere le letteratura e cinematografia a proposito (inglese in particolare) noi no ... ma cosa vuoi che sia ... gli abbiamo fatto le strade ... ma si ne ammazzavano qualcuno, ma roba che capita ... in questo paese di cialtroni, ogni qualvolta si voglia guardare con occhio storico al passato, anche quello meno folkloristico delle camice rosse, c'è sempre uno scontro bianco e neri e un enorme polverone ... e allora nascono le cazzate tipo il quadretto che fa vedere abbracciati cavour, mazzini e garibaldi ...
    leggetevi la storia d'italia di montanelli e gervaso ... e ne leggerete delle belle ...

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  5. perché loro c'erano??
    ahahaha
    minkia in effetti sembravano molto vecchi ma non così tanto

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  6. poi sappi qualora non lo avessi capito che il bianco e nero lo sollevano in primis gli stessi rivisitatori della storia con la loro faziosità personale che esula dai fatti e in genere per portare avanti loro teorie col lettore che deve mettersi lì buono a leggerseli e prenderli per oro colato
    e allora succede che ogni autore ha il suo lettore come il giornale del resto ..
    eh già!! è una peculiarità tutta nostra quella di fare la storia o tutta bianca o tutta nera del resto anche ai tempi di Dante succedeva

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  7. non c'è ancora uno storico che si sia degnato di rivisitare l'operato di Togliatti giacché è sempre il migliore

    memento
    Solgenitzin è stato boicottato dalle librerie patrie col suo Arcipelago Gulag .. e ce n'è voluto di tempo
    per farlo digerire ai nostri "storici"
    memento bis
    l'amica mia prof di lettere si è laureata in quel di Ferrara studiando la storia romana su testi sovietici in pratica si parlava solo di patrizi e plebei in quei libri universitari primi anni '70

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  8. allora visto che la tua prof. amava togliatti ... il colonialismo italiano non è esistito ... e poi ci incazziamo se all'estero ci prendono per il culo ...

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  9. non farti trarre in inganno è esistito come altre e più gravi realtà

    gazzo!! (cit.)
    a che serve dettagliare sopra se poi non si legge ..
    o forse non si capisce??

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  10. in Italia la regola per sopravvivere culturalmente è quella di pesare e valutare attentamente le fonti perchè non c'è bisogno che spieghi come
    funziona ..
    e lo dico proprio per non dividersi tra bianchi e neri anche se è inevitabile visto che da sopra partono le cose già divise nei due colori
    non c'è bisogno di spiegare perchè qualcuno odia libero e altri repubblica giusto??
    il resto, dai media stampati agli audiovisivi si muove nello stesso solco .. non posso certo fare i disegni qui ;-))

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  11. non è che è meno grave ... è grave e basta ... cazzo facciamo la classifica dei morti ... e poi la vicenda del film "leone del deserto" è avvenuta pochi anni fa ... non sotto togliatti ... l'hai presente vero?
    abbiamo fatto delle porcate immani anche noi italiani ... altro che brava gente che suonava il mandolino e martiri di el alamein ... e te lo dice uno che ha avuto lo zio a cefalonia ...

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  12. ma fin tanto che noi ci adeguiamo a sta stronzata giustificando tutto con "ma i comunisti che hanno fatto?" "e i fascisti che hanno fatto?"
    è sbagliato e basta ... e brava storici in italia ce ne sono ... ad esempio mieli ...

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  13. allora sei de coccio
    ti sto dicendo che esce sempre solo una o la stessa storia e mai l'altra capisciammé
    noi siamo straordinari a rinnegare solo il passato che ci fa comodo e in questo siamo unici TAFAZZI come dicevo sopra
    hai mai visto gli inglesi prendere a calci in culo la regina per i domini passati o gli spagnoli fracassarsi i coglioni per secoli di decimazioni sudamericane
    o i francesi o gli olandesi
    gazzo!! (cit.)
    per 10 anni di storia recente in mezzo ai sassi ancora paghiamo i danni a loro e ci scassiamo i coglioni tra noi
    ripeto quanti cazzo di libri dovrebbero scrivere gli altri
    trovami una nazione immune nella storia dell'umanità da guerre di qualsiasi natura
    ripeto bis c'è del masochismo a senso unico in italia quell'italia che tu denigri a ogni occasione

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  14. ma ammazzare è un delitto o no?
    o perchè lo fa un inglese o un francese allora non lo è più?
    chi è di coccio qui?
    e mi pare di scrivere in italiano.
    e ripeto gli altri gli esami di coscienza se li sono fatti ... non mi risulta che se in GB esce un film che parla delle malefatte del colonialismo di casa loro siano costretti a vederlo di trafugo in un cineforum di provincia col pericolo che venga la polizia a requisirlo. in italia si.
    ma w l'italia e uccidere un africano non è reato ... scusami zio ma vaffanculo e con affetto ...

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  15. Il leone del deserto (in arabo: أسد الصحراء, Asad al-ṣaḥrāʾ ), realizzato nel 1981 per la regia di Moustapha Akkad, è un film storico, basato sulla vita del condottiero senussita libico Omar al-Mukhtar, che si batté contro l'esercito italiano precedentemente alla seconda guerra mondiale, interpretato da Anthony Quinn.
    Il film è stato censurato impedendone la distribuzione in Italia, in quanto "lesivo all'onore dell'esercito italiano", dove è stato trasmesso in televisione solo nel 2009 a distanza di quasi trent'anni.

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  16. Le autorità italiane hanno vietato la proiezione del film nel 1982 perché, nelle parole del primo ministro Giulio Andreotti, «danneggia l'onore dell'esercito». Il veto fu posto dall'allora sottosegretario agli Affari Esteri Raffaele Costa[2].
    Fu anche intentato un procedimento contro il film per "vilipendio delle Forze Armate". La pellicola non fu mai distribuita nel Paese, dove resta tuttora introvabile nelle videoteche[3], anche se più facilmente reperibile tramite Internet.
    Nel 1987 fu bloccata la proiezione dalla Digos in un cinema di Trento, ci fu così un processo che si concluse però con un nulla di fatto.
    L'anno seguente venne proiettato semi-ufficialmente nel festival di Riminicinema a Rimini.[4]. In seguito è stato proiettato non ufficialmente in altri festival senza alcuna interferenza da parte dei governi in carica.
    Craxi promise di mandarlo in onda sulla RAI, ma la promessa non fu mantenuta[5][6].

    RispondiElimina
  17. certo che è un delitto ammazzare ma forse sei tonto più che testardo
    e ti ostini a non capire chi fa la storia che gli conviene ..
    ma dico gettare la gente nelle foibe
    o causare un esodo come quello istriano e dalmata non è materia sufficiente per scrivere e fare film??
    poi che andreotti blocchi un film con le opposizioni che aveva mi sembra quantomeno strano non è che sto film contiene anche cose non vere o artatamente gonfiate??
    non lo so dico ma mi sembra strano
    che abbia scatenato tutto sto putiferio negli anni di piombo per giunta con le piazze che un giorno si e l'altro pure erano mobilitate per la verità .. ecc.ecc.
    ma chiedi piuttosto a chi ha osato scrivere "il sangue dei giusti" e magari finalmente capisci cosa voglio dire
    poi sai cosa ti dico tu non vuoi il dialogo mandi affanculo e ti arrocchi dietro alle tue convinzioni come certa gente che combattevi in noti fori sportivi
    per cui come disse quello non ci sto e chiudo qui lasciandoti fare il bagno nelle tue verità
    adios!!

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  18. zio, quello che tu dici sulle foibe è giusto e sacrosanto, il film l'ho visto(su sky) e l'ho anche recensito sul blog madre ...
    ma non è perchè non si parli delle foibe allora il colonialismo è meno grave ... questo è il mio messaggio ... mentre in italia si fa un polverone ed alla fine si finisce tutto in vacca ...
    oggi ho parlato di un libro sul colonialismo italiano, domani parlerò di qualcos'altro ma non è negando, anzi dimenticando, che un paese cresce ... questo avviene in italia da sempre ... e l'esempio delle foibe che tu citi è calzante ... per non parlare di come erano trattati gli esuli istriani (italiani) dagli altri italiani ... ma trovo sbagliato giustificare il male di una parte con "l'hanno fatto anche gli altri" o "e perchè non parlate di sempronio"

    il sangue dei vinti non è il libro di pansa? e vuoi che non sia d'accordo ...

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