Fanny

Se una donna liberata dei nostri giorni fosse vissuta nel XVIII secolo, non si sarebbe esitato a definirla ‘aIIegra’ e ‘facile’. Insomma: una puttana. Il corrispettivo maschile, nello stesso periodo, era invece considerato un uomo di mondo, un gaudente. In breve: un eroe. La Jong ha inserito questo tipo di donna nella realtà storica del Settecento inglese ed è riuscita a farne un’eroina, un personaggio in cui immedesimarsi. Da quando la piccola Fanny viene trovata sulla soglia della ricca dimora di Lord Bellars, è tutto un susseguirsi di colpi di scena, di avventure di terra, di mare e di letto, di ritrovamenti e scherzi del destino. Appena diciassettenne, a causa d’imprevedibili e scabrose circostanze, la ragazza scappa da Londra ‘a cercar fortuna’. Lungo il cammino si unisce a una congrega di streghe, incappa in una banda di briganti, cade nelle grinfie di una maitresse, fa ‘conoscenza’ con molte personalità dell’epoca, dà alla luce una figlia, si fa pirata, gira per il  mondo duellando per poi tornare alla verde Inghilterra dove l’attende La Grande Sorpresa  Finale. E nel corso di lunghi anni, la bellissima e intrepida Fanny apprende tutto quanto c’è da sapere per sopravvivere e prosperare in un mondo fatto — ieri come oggi — a misura d’uomo.
Romanzo di costume nello stile delle grandi saghe del Settecento inglese, FANNY è lo spregiudicato testamento spirituale di una madre alla propria figlia; è una confessione mascherata scritta da una donna per tutte le donne; è un libro senza tempo, felicissima combinazione di erudizione, fantasia, genialità, passione. E anche una corsa pazza in ottovolante, un fuoco inesauribile di personaggi e vicende fantasmagoriche. Un capolavoro dell'erotismo al femminile, un viaggio in una Londra piena di vizi dove girano poveri disgraziati il cui unico svago è rappresentato da una esecuzione capitale. Entreremo nel famigerato carcere di Newgate e scopriremo le nefandezze che vi si consumano, conosceremo Maitresse e bordelli e pirati come il predone Lancelot Robinson e i suoi Banditi Gaudenti e navi corsare come la Speedy Return o la Willing Mind. Schiavi, canaglie, nobiltà varia e donne di vita fanno da contorno a questo libro letto in età giovanile con costante e a volte crescente … erezione.



ERICA JONG
È nata e cresciuta a New York e oltre al romanzo PAURA DI VOLARE (1975) ha pubblicato anche varie raccolte di poesie: FRUITS & VEGETABLES, HALF LIVES, LOVEROOT e AT THE EDGE OF THE BODY.
Dopo il grande successo di PAURA DI VOLARE che Henry Miller ha definito "la controparte femminile di TROPICO DEL CANCRO", Erica Jong ha scritto COME SALVARSI LA VITA (1976), che ne costituisce il seguito e la spregiudicata conclusione. Quest' opera: FANNY OVVERO LA VERIDICA STORIA DELLE AVVENTURE DI FANNY HACKABOUT-JONES, è stata definita "un trionfo" dalla critica internazionale.
 immagine cliccabile per ingrandire e apprezzare il contenuto

Commenti

  1. questo piacerebbe senz'altro al collettivo

    RispondiElimina
  2. concordo. a breve, tempo permettendo, parleremo di pantegane e anatre meccaniche ...

    RispondiElimina
  3. vi consiglio la lettura è un'avventura come poche mi è capitato di leggere e a parte la componente erotica predominante vi immergerete in realtà storiche sociali tutt'altro che scontate e tutte da scoprire e
    capire .. insomma la vita era molto più dura un tempo
    ;-))

    RispondiElimina

Posta un commento

i vostri commenti sono molto apprezzati

Post popolari in questo blog

Il Grande Blek – raccolta n. 100

Da "Le Voci del Bosco" di Mauro Corona

Telesorelle

Dizionario delle cose perdute. di F.Guccini

Giancarlo Alessandrini disegnatore di Eroi