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Visualizzazione dei post da febbraio, 2011

Il Nuovo Mondo

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Quando si pensa alla scoperta dell’America viene spontaneo il riferimento al grande Ammiraglio genovese Cristoforo Colombo . In realtà, almeno altri otto illustri italiani (scienziati, navigatori, cronisti) hanno avuto un ruolo importante in questa stupenda epopea: da Toscanelli , che teorizzò l’arrivo alle Indie seguendo la rotta marittima occidentale, a Vespucci , a Michele Da Cuneo , amico e compagno di viaggio di Colombo, a Giovanni da Verrazzano , che esplorò le coste dell’America settentrionale, ad Antonio Pigafetta , che fece il primo giro del mondo con la flotta di Magellano , a Giovanni e Sebastiano Caboto , a Girolamo Benzoni , che girovagò per oltre vent’anni su e giù per l’America centromeridionale e nel Mar dei Caraibi. E, per nostra fortuna, tutti bravi scrittori, capaci di lasciare pagine uniche e indimenticabili in cui vengono descritte, con apprezzabile realismo, le sensazioni, le emozioni, le impressioni che l'incontro con il Nuovo Mondo aveva suscitato in loro.

Altamente Esplosivo. di J.R. Lansdale

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Per chi vuole avvicinarsi a questo scrittore straordinario, consiglio questa raccolta di racconti, che come il titolo dice, sono ALTAMENTI ESPLOSIVI. Dieci racconti scelti dall'autore, ed inediti per l'Italia, per i suoi lettori italiani, come ci spiega, egli stesso, nell'introduzione al volume e dove ci svela il suo amore per il racconto più che per il romanzo stesso. I dieci racconti scelti rappresentano al meglio i suoi generi letterari: il grottesco, l'horror, il pulp, il visionario, il mistico, il realismo estremo, l'humor nero. Dieci pugni nello stomaco, da questo Texano (del Texas orientale come ama definirsi) che ama stupire e stupirsi. I suoi libri sono dei tornado che vi trascinano via, in luoghi e spazi tipici della frontiera americana e non a caso, i tornado sono spesso presenti nelle sue opere. Se volete saperne di più su di lui: www.joerlansdale.com e www.bellmojo.com Estratto dal sito di Fanucci Editore ( www.fanucci.it ): Appuntamento al drive-in

Geroglifici

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Ho scelto questo libro dalla mia fornita libreria perchè oltre ad essere ben fatto e degno di essere annoverato nel nostro blog-diario risulta di stretta attualità con quel mondo al momento alle prese con profondi moti di cambiamento sociale. Esso ne racchiude la straordinaria storia e segue il filo logico aperto con l'altro libro recentemente pubblicato . E' un viaggio nell’universo dell`antico Egitto visto attraverso lo specchio delle sue scritture. ll lettore viene guidato nei labirinti dell'interpretazione simbolica, anima della stessa cultura egiziana, e incuriosito dalle bizzarrie di segni apparentemente enigmatici. Circa 600 geroglifici - una selezione assai ampia dei 750 segni usati nella fase classica della " scrittura sacra " degli egiziani - sono presentati in schede che ne esplorano le origini remote, il contenuto figurativo e la stilizzazione grafica. Di questo lontano universo i geroglifici offrono una duplice chiave di lettura: come espressione gra

I Pesci dell' Adriatico

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La prima edizione di questo libro fu pubblicata in lingua serbo-croata in Iugoslavia nel 1948; nel 1963 a richiesta e con il finanziamento del Department of the National Science Foundation USA di Washington è uscita la seconda edizione in inglese ( Fishes of the Adriatic ) e nel 1965 la terza edizione in serbo-croato . Più completa e aggiornata è la presente edizione italiana, la quarta. Scopo dell’opera è di permettere agli ittiologi, ai biologi in generale, agli incaricati della sorveglianza della pesca, nonché ai pescatori sportivi e a chiunque si interessi sia per curiosità sia per motivi gastronomici dei pesci, di determinare rapidamente, facilmente e sicuramente a quale specie appartiene un qualsiasi pesce deII’ Adriatico. Nella parte prima, le diagnosi non solo sono basate sui principali caratteri esterni del pesce ma sono anche corredate da precisi disegni schematici, atti a eliminare qualsiasi dubbio o malinteso. Seguendo il metodo esposto neII’Introduzione è addirittura poss

Il segno del serpente

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In un afoso pomeriggio d'estate, nella zona di confine tra Arizona e Messico, cinque cavalleggeri in perlustrazione, un canyon e dei misteriosi segnali scolpiti sulla pietra e raffiguranti un serpente a due teste, un macabro segnale di avvertimento ai piedi di quel che sembra un rudere di un vecchio monastero appollaiato sulla sommità e la minaccia reale e strisciante dei serpenti a sonagli, in quantità tale da uccidere tutti i soldati ad eccezione di uno, che sebbene ferito, riesce a tornare indietro … Inizia così questo Texone n. 3 , unico disegnato da Galep il padre grafico dell'eroe bonelliano , una chicca per appassionati e una reliquia da conservare gelosamente sebbene la carta usata per la stampa comincia a dare preoccupanti segnali di deterioramento. Spetta così al nostro eroe, informato dal comandante della guarnigione di Fort Huachuca , di dipanare la matassa che avvolge il caso, che dovrebbe vedere coinvolti bandidos e yaquis rinnegati agire in bande per compi

L'avventura delle lingue

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Nel 1799 venne trovato, nei pressi del rovinato forte di Rashid (dai francesi ribattezzato Fort St. Julien ), poco lontano dal braccio occidentale della foce del Nilo, un blocco di basalto nero - di circa un metro di altezza per 70 cm di larghezza e 30 cm di spessore -, che doveva entrare nella storia col nome di Stele di Rosetta (Rosetta essendo una francesizzazione di Rashid, il nome appunto della località). Il lato frontale del blocco recava tre iscrizioni: in alto, 14 righe in geroglifico antico egizio, righe mutile dell’inizio e della fine; in mezzo, 32 righe, in parte illeggibili a causa dei danni subiti dagli elementi atmosferici, scritte nel cosiddetto demotico , scrittura già nota agli studiosi (ma non ancora decifrata) dai papiri egizi; in basso, 54 righe in lingua e caratteri greci, la metà delle quali mutile della fine. Inizia così questo libro, un'avventura storico linguistica entusiasmante ed emozionante. Pagine e pagine ricche di illustrazioni e spiegazioni dettagl

Sabato sera, domenica mattina. di A.Sillitoe

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«Perché era sabato sera, il momento più felice e festoso della settimana, uno dei cinquantadue giorni di vacanza sulla lenta ruota panoramica dell'anno, un violento preambolo a una domenica di prostrazione. Il sabato sera esplodevano le passioni accumulate, e uno scoppio di vitalità ripuliva l'organismo degli effetti di una settimana passata a sgobbare in fabbrica. La parola d'ordine era 'Sbronzati e sii felice'». Dopo "La solitudine del maratoneta" vi segnalo quest'altro libro di Alan Sillitoe e sempre edito da Minimun fax. Siamo sempre a Nottingham, siamo sempre negli anni '50, stiamo sempre parlando di "giovani arrabbiati" di cui Sillitoe si erge a cantore. Arthur Seaton ha ventidue anni ed una vita davanti. Arthur Seaton ama mettersi nei guai, ama sbronzarsi, ama corteggiare le spose trascurate dai mariti, ama starsene da solo a pescare. Arthur Seaton odia quello che la società ha già deciso per lui: la catena di montaggio, il serv

Auto & Fuoristrada 2

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Eccoci al secondo appuntamento con la rivista più seguita del blog. In questo numero di Febbraio 2011 e primo dell'anno  veniamo subito informati che la Fiat Chrysler è pronta a sfornare i suv che si avvarranno della scocca della Jeep Grand Cherokee con probabili parenti a marchio Alfa Romeo su derivati della mitica Dodge per non parlare della concept Kubang della Maserati che secondo Marchionne stesso è in fase di progetto dopo una lunga gestazione iniziata nel 2003 quando Porsche faceva addirittura debuttare la Cayenne . E' un settore nel quale l' Italia ha perso purtroppo tempo prezioso anche se non è mai troppo tardi. Ma sbirciando tra le anteprime di Detroit salta subito all'occhio la linea avveniristica della Ford Vertrek che viene definita GLOBALE dalla Ford e potrebbe arrivare sul nostro mercato già dai primi mesi del 2012. Altra suv spaziale è la CURB della Hyundai e molto bella pure la gemella cattiva della Mini Cooper : la Paceman , detta anche la C

Totò – Ogni limite ha una pazienza

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Un libro che piacerà tantissimo all'amico Paolo K , nostro collaboratore su Cinemaestri dove ne cura gelosamente la rubrica a lui dedicata. Questo libro poteva andare tranquillamente anche nel blog di cinema visto che contiene una infinità di battute raccolte proprio dai suoi film. L' umorisrno di Totò non finisce mai di stupire per la ricchezza di quisquilie, pinzillacchere, giochi di parole, che il comico improvvisava sul set: frammenti di buonumore, a volte permeati di una profonda umanità che ci rallegrano ancora oggi perché estremamente attuali. E' come se Totò, con la sua genialità, avesse precorso i tempi, (Paolo cit. classica) ironizzando su fatti che si sarebbero verificati molti anni più tardi. E a questo proposito basta citare una sua gag degli anni Cinquanta: " Gente che pappa? Arrestiamola! ". Il repertorio del comico è talmente ampio che non è bastata una prima raccolta delle sue battute Parli come badi per darne un quadro completo. E' nato co