L'orda del tramonto


L'orda del tramonto - Texone 29
G iugno da anni è il mese del Texone, da 29 anni per l'esattezza e come tale è periodo di grande attesa, trepidazione e finalmente gioia di venirne in possesso, per conoscere quale disegnatore si è cimentato nel numero over size con cadenza annuale. Quest'anno è toccato a Corrado Roi, presentato in prefazione come "la matita perfetta" o "il signore delle ombre" per quel suo stile inconfondibile di sofisticati contrasti tra il bianco e il nero. E quindi lecito aprire subito una parentesi in riguardo alla qualità del prodotto che a mio modesto avviso è piuttosto deludente. Per carità, non sono un critico del settore, bensì un semplice lettore amante del personaggio che può però vantare decenni di appassionata "militanza" nel campo specifico. Certo, per me, tolto Aurelio Galleppini suo indimenticabile creatore grafico, il resto è solo amore per il personaggio con appena sufficiente attenzione a chi vi si è cimentato dopo la sua morte. Non me ne voglia pertanto Roi, che a suo dire ha dovuto sobbarcarsi un lavoro enorme  e rispettare tempi di consegna che senz'altro hanno influito sulla cura generale di tutte le tavole. Altro aspetto che mi lega a Tex è la bravura e competenza di quanti si sono cimentati nella sceneggiatura e testi, estremamente importanti affinché il personaggio continui imperterrito ad appassionare il lettore con le sue peculiari caratteristiche. Ma anche qui, con Pasquale Ruju mi sono trovato di fronte ad una storia, che a dispetto di una copertina intrigante, si è rivelata piuttosto banale, pur cercando di inserire un nuovo micidiale nemico, uno alla Mefisto per intenderci e che sulle prime sembra essere un Krvopijac, nome bulgaro dato ai vampiri. Già perché la storia piuttosto bizzarra si svolge in un luogo abitato dallo strano Conte Florian, esule dalla Bulgaria e che sta costruendosi un castello rispettando lo stile di quello avito e abbandonato in patria. Nella zona imperversa il terribile Vladar, un uomo gigantesco e apparentemente invulnerabile, che con i suoi uomini sta facendo stragi notturne di pacifici coloni e indiani. Quando i nostri fanno la conoscenza del misterioso principe e apprendono dalle vittime delle razzie, che costui si offre di comprargli le terre, dopo che questi han perso tutto, non fanno fatica a tirare le somme e scoprire il losco che si cela nella vicenda, che vede Florian e Vladar agire insieme per impadronirsi di tutte le terre e dare vita a un vero e proprio principato. Il tutto seguendo lo stesso percorso che aveva visti i loro avi impegnati a conquistare il potere nella Bulgaria medievale. Un feroce assassino e un principe liberatore che fa finta di ucciderlo, per assicurarsi gloria, riconoscenza e potere. Subiranno la stessa sorte di tutti i cattivi che si son trovati sul cammino due ossi duri come Tex e Carson.

Letto d'un fiato con una certa delusione, forse dovuta alle troppe aspettative legate a questo prodotto, che tuttavia rimane assolutamente da collezione.


Texone n.29
Giugno 2014

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