Traveller

E' una rivista di viaggi con approfondimenti vari della Condé Nast che nel panorama variegato del settore si propone con autorevolezza e precisione minuziosa nel descrivere i vari luoghi, le modalità per raggiungerli e le varie strutture per l'ospitalità che vengono presentate con la dovuta cura e professionalità. Insomma noi a casa la leggiamo e spesso ne traiamo spunti per viaggi veri e propri quando anche per semplici sortite gastronomiche o per i classici week-end. In questo numero di Dicembre si parla molto di sci ovviamente con le località di Campiglio, Corvara, Selva sul fronte nazionale, con informazioni dettagliate di hotel e perfino piste e come affrontarle. All'estero poi, passando per Garmisch con l'eloquente titolo: Dalla Aloch di Pozza di Fassa alla Gudiberg di Garmisch: I CINQUE MURI dove ti sembra di avere la montagna in pugno. Parola di campione olimpico: Giuliano Razzoli. Per approdare – strano ma vero – oppure – udite uditenientepopòdimenoché in Afghanistan. Si signori avete capito bene e vi invito a leggere il curioso articolo. Per i viaggi "lunghi" questo mese si passa dalla "Mia Africa" degli eco-lodge alle meravigliose Seychelles, vero e proprio paradiso che da viaggiatore ritengo unico a portata di mano, con otto ore scarse da Roma e viaggiando lungo un paio di meridiani si arriva senza jet-lag e pronti a tuffarsi (esperienza personale credetemi) per arrivare poi ad Hong Kong mito senza tempo rimasto immutato anche dopo il passaggio alla Cina, dove veniamo avvertiti che è l'unico posto al mondo dove si mangia con meno di 4 euro nell'unico ristorante con una stella Michelin. Spazio poi ai consigli per il week-end e angolo gourmet con Gerard Depardieu che ci porterà a mangiare le migliori ostriche parigine da Moby Dick in quel di Parigi che non è ristorante ma una pescheria con degustazione. E poi col nostro Giorgio Faletti andremo alla scoperta di un olio che si dice straordinario. Lo produce vicino a Grosseto il regista Armando Manni e tra le sue "fan" c'è la splendida Gwyneth Paltrow che se lo fa spedire addirittura a casa, oltre a fornire alcuni tra i più celebri ristoranti mondiali. Insomma buono a sapersi e ce n'è per tutti i gusti compreso l'oroscopo che non può mancare mai anche se qui strizza l'occhio al viaggiatore.

Commenti

  1. speravo che qualche "montanaro" ci spiegasse le caratteristiche della pista citata: la ALOCH ... che cazz'è??
    sta aloch??

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  2. Montanaro con la doppia3 gennaio 2011 alle ore 18:10

    Aloch? credo che stia per pista degli allocchi ... per capirci quei coglioni che arrivanvno in montagna senza catene ... o che sciano con i jeans ... o meglio vogliono far credere che sciano ... forza lince, forza orso, forzo lupo ... ne basta uno al giorno ...

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