Il segno del serpente

Tex il segno del serpente
In un afoso pomeriggio d'estate, nella zona di confine tra Arizona e Messico, cinque cavalleggeri in perlustrazione, un canyon e dei misteriosi segnali scolpiti sulla pietra e raffiguranti un serpente a due teste, un macabro segnale di avvertimento ai piedi di quel che sembra un rudere di un vecchio monastero appollaiato sulla sommità e la minaccia reale e strisciante dei serpenti a sonagli, in quantità tale da uccidere tutti i soldati ad eccezione di uno, che sebbene ferito, riesce a tornare indietro … Inizia così questo Texone n. 3, unico disegnato da Galep il padre grafico dell'eroe bonelliano, una chicca per appassionati e una reliquia da conservare gelosamente sebbene la carta usata per la stampa comincia a dare preoccupanti segnali di deterioramento. Spetta così al nostro eroe, informato dal comandante della guarnigione di Fort Huachuca, di dipanare la matassa che avvolge il caso, che dovrebbe vedere coinvolti bandidos e yaquis rinnegati agire in bande per compiere rapine e scorrerie e poi rifugiarsi  forse nel misterioso canyon descritto dal soldato.
Carson: qualcosa mi dice che stiamo per ficcare le mani in una pentola di patate bollenti!
Tex: Ho lo stesso presentimento.
E stavolta i due pards dovranno vedersela con il viscido Lotero e la sua banda di ladrones che spalleggia Sebastian, uno strano tipo di monaco che ha appreso dai frati che lo avevano accolto nel convento di San Xavier i rudimenti della antica alchimia su come ottenere l'oro. In verità era stato messo in guardia dal frate bibliotecario che "quel libro è il più pericoloso, non toccarlo mai, esso tratta del parente più prossimo che il demonio abbia sulla terra: l' oro".

Ma la bramosia l' aveva invece indotto, con l'aiuto di balordi, a fare scempio dei poveri frati portandosi via il libro maledetto scritto dall'unico al mondo che era riuscito nell'impresa di trovare la pietra filosofale. Così si era ritirato nel monastero diroccato sul canyon dove  aveva allestito un laboratorio per continuare la ricerca e riuscire a produrre oro. La banda capeggiata da Lotero, in attesa degli eventi, curava la "logistica" depredando la zona circostante avvalendosi anche di contatti esterni oltre che dei serpenti ai piedi dell'ingresso del canyon. I nostri indagando si imbattono dapprima in uno dei tirapiedi esterni: Cisco Morano che viene eliminato subito coi suoi scagnozzi e sentendosi lontani da una comprensione della strana vicenda si recano dal vecchio e fido Morisco che in tutta la sua sapienza e .. "opulenza" mette subito dell'avviso i due, spiegando il significato del simbolo sulle rocce e fornendo ai nostri nome, cognome e indirizzo del cattivo da eliminare: Sebastian, appunto. Lui era amico del frate e spesso si recava al convento per consultare vecchi libri e s'era accorto dell'interesse che aveva Sebastian per quel libro che aveva inciso in copertina il simbolo del serpente a due teste. E così la fine si avvicina rapidamente non prima di essersi ricongiunti con Kit e Tiger, cosa che per i Texoni succede raramente:
Kit: Sono proprio i due satanassi!
Tiger: Woah!! sempre nei guai ..
Kit: I loro guai sono un quartetto di tangheri ..
Tiger: Non è un grosso numero per gente come tuo padre e Carson ..
e dopo aver eliminato la banda dei messicani a valle e aver superato la resistenza degli Yaqui sulle gole del canyon, Tex uccide Lotero mentre Sebastian nel tentativo di fuggire finisce in pasto ai serpenti. Nel constatarne la morte, Tex strappa dalle sue mani il libro maledetto e lo getta nel fuoco. Non saprà mai che proprio alla fine era riuscito a trasformare il piombo in oro prima che tutto il laboratorio finisse in preda alle fiamme. Credo che di tutti i numeri di questa serie giant-size questo sia ovviamente il più bello, quello da conservare e custodire gelosamente, quello del grande ed indimenticabile Galep.
Aurelio Galleppini (1917-1994)
Texone nr. 3Giugno 1990 – primo scaffale in alto a sinistra

Commenti

  1. l'unico che disegnava un cavallo partendo dallo zoccolo .. un mito

    uomo e professionista inarrivabile

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  2. primo scaffale in basso in mansarda

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  3. Il Texone era d'obbligo quando andavo al mare da ragazzo ... nel cassettone in cantina c'è di sicuro ... non ricordo se pure questo ...

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  4. Galep unico, inimitabile, inarrivabile

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