Il silenzio dell'aviatore. di P.Nothomb

Non bisognava che il pilota, nel momento stesso in cui cercava con tutte le sue forze di salvare l’aereo, potesse credersi sospettato da quelli le cui sorti, e forse le vite, teneva tra le mani. Si dichiarava sicuro di sé. Bisognava fidarsi. Non c’era altra scelta, il rischio era stato preso in partenza, e se, per Dio, era un traditore (nessuna ipotesi era mai da escludere in maniera assoluta) e avesse voluto condurli da Franco, restava l’ultima risorsa di ucciderlo dopo l’atterraggio


Il silenzio dell'aviatore è un appassionante romanzo autobiografico ambientato durante la Guerra Civile spagnola. Sin dall'inizio si viene catapultati in piena battaglia. L'intero equipaggio è nelle mani di un pilota belga sul quale pesa però il sospetto di tradimento. Tra lui, il capo squadriglia e l'equipaggio, prende forma un duello pieno di silenzi, dubbi e complicità che si risolverà con una rivelazione inattesa proprio al termine di una coraggiosa incursione aerea contro le truppe italiane.
Temi forti come lealtà, amicizia, coraggio convivono con l'azione, l'adrenalina della battaglia e gli ideali che animarono e contrapposero, nel 1936, le giovani generazioni europee. Il romanzo è stato scritto nel 1950 da Paul Nothomb, narratore di qualità ancora sconosciuto in Italia e uomo che ha sempre combattuto per i propri ideali di libertà: dalla Guerra Civile di Spagna alla Resistenza belga contro le truppe di occupazione naziste nella Seconda Guerra Mondiale. 

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