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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

Tutti Santi Me Compreso

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Per un amante del più famoso ingegnere che abbia mai avuto la Upim , nonché  seguace e ammiratore delle storie dei Santi più conosciuti era una ghiotta occasione, così come lo fu a suo tempo in occasione di Socrate e tanti amati filosofi. Il libro si legge d'un fiato, con spunti di riflessione e qualche risata come si conviene coi libri di questo simpaticissimo autore e bravissimo divulgatore. Ma con rammarico stavolta si legge d'un fiato anche perchè c'è poco la leggere , ovvero non c'è un approfondimento come sarebbe lecito aspettarsi ma semplicemente un accostamento, nella trattazione dei vari santi, ad episodi della vita dell'autore, che se da un lato possono sembrare divertenti (alcuni invece nella loro drammaticità resi meno pesanti da quella particolare filosofia tutta napoletana), dall'altro non aggiungono nulla o poco al materiale agiografico. In poche parole a mio avviso manca o si nota molto poco il pensiero dell'autore sul santo di volta in

Twilight

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- Così il leone si innamorò dell’agnello - - Che agnello stupido !- - Che leone pazzo, e masochista !- Si suggella con queste parole il momento più carismatico del libro Twilight , efficacemente reso anche nella sua trasposizione cinematografica che ha fatto impazzire ragazzine di tutto il mondo. Edward Cullen è il predatore, o meglio il vampiro. Isabella Swan la potenziale vittima, l’umana. Mentre si scambiano queste parole sono caduti tutti i muri che rappresentano i segreti dei rispettivi mondi. Sono consapevoli di essere leone e agnello, e che nessuna logica naturale o di convenienza dovrebbe permettere loro di amarsi. Non è un caso che le pronuncino mentre si guardano negli occhi, rivolti gli uni verso gli altri, intimamente uniti solo dalle mani nelle mani; lontani da tutti, dopo essersi denudati di qualcosa di ben più profondo dei propri corpi. Le debolezze e le inclinazioni della propria anima, gli istinti e la natura della propria essenza. E’ Bella il narratore

Letture Minkione

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Alcuni consigli, da non seguire assolutamente, di letture per le vostre ferie siano esse al mare o in montagna o in città rinchiusi nell'appartamento per far credere a tutti che siete nel Borneo. Ma cominciamo: 1. "Il cimitero di Praga" di Umberto Eco , consigliato ai tombaroli e chi medita di uccidere la suocera o semplicemente qualche collega rompiballe; 2. "Il volo della Martora" di Mauro Corona , per chi stufo del deltaplano e del parapendio, ha deciso di trovare un nuovo modo per raccontar balle agli amici quando tornerà dalle ferie; 3. "Odore di Chiuso" di Marco Malvaldi , per chi passerà le ferie in qualche bungalow al mare in cui regnano scarafaggi e ragni giganti; 4. "Almost blue" di Carlo Lucarelli , consigliato a chi passerà le sue giornate nelle spiagge affollate di Rimini & Co.; 5. "L'amore del bandito" di Massimo Carlotto, invece a chi avrà una piccante scappatella con l'amante sbagliata; 6. &q