I delitti di Via Medina-Sidonia. di S.Piazzese

I sani, buoni, misteriosi delitti, che gli mancano tanto; quelli che rendono vivibili tutti i paesi civili di questo mondo. Quelli con un bel movente, quelli da scavarci dentro, come Maigret, come Marlowe, o - più realisticamente - come don Ciccio Ingravallo, per arrivare alla fine ai meccanismi elementari della psiche. Da noi, però, c'è la mafia che oscura tutto, e non concede a un detective brillante alcuna possibilità di uscire dalla routine".


Protagonista è Lorenzo La Marca, ricercatore universitario che si vede costretto ad indagare sulla strana morte, probabilmente un suicidio, di un suo amico ed ex collega. L'indagine, che si svolge a Palermo, lo porterà a conoscere la ex-ragazza della povera vittima, ad incontrare i suoi colleghi al Dipartimento di Botanica fuori dal lavoro. A riavvicinarsi alla bella e fascinosa Michelle, ad incontrare la sorella Maruzza ed il cognato Armando. A scontrarsi, ma poi amichevolmente, con il commissario di polizia Spotorno, che indaga sulla morte.


Altro autore che ho scoperto per caso, un bel po' di anni fa, tra gli scafali della libreria di fiducia. Ed è stata una felice scoperta. L'autore, Santo Piazzese, è come si definisce lui un "biologo prestato alla scrittura" e "I delitti di Via Medina-Sidonia" sono la sua opera prima.

Centrale al racconto è Palermo, in ogni pagina sembra di sentirne il suo profumo, i suoi suoni, il calore del pomeriggio e la brezza della sera.

Sebbene sia un Noir ambientato in Sicilia non si parla di mafia. Bella la figura del protagonista anche se un po' snob e radical chic, ma alla fine risulta simpatico ed autentico. Sia per i riferimenti palermitani che per la figura del protagonista risulta un romanzo con molti caratteri autobiografici. Il mix tra Palermo e il protagonista crea un'ambientazione raffinata, colta, intellettuale, un pò decadente.

Consigliato agli amanti del Noir di qualità.

Commenti

  1. non l'ho letto ma dovrebbe essere quello che cita diversi film di passaggio??
    ebbe una certa accoglienza di critica se è quello

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  2. dalla critica fu accolto bene ... ma secondo me tu ti riferisci a Carofiglio ... che sempre inizio in quelli anni e con Sellerio ...

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